Bargello: eccellenza della Scultura nel cuore di Firenze

Highlights

• Bacco di Michelangelo
• Tondo Pitti di Michelangelo
• David di Donatello
• Apollo e Bruto di Michelangelo
• Busto di Costanza Bonarelli del Bernini
• Marzocco di Donatello
• Amore-Attis di Donatello
• San Giorgio di Donatello
• Cappella di Maria Maddalena
• Dama dal Mazzolino di Andrea del Verrocchio
• Sala delle Armi

Descrizione

PARTENZA ALLE ORE 10:30 Tra le numerose perle artistiche che impreziosiscono Firenze c’è il Museo del Bargello: un museo nel cuore della città che, anche se meno famoso di altri must fiorentini, rappresenta una rarità da non perdere, in particolare per chi ama la scultura. L’edificio in stile gotico ha l’aspetto di una vera e propria Fortezza! Progettato dal padre di Arnolfo di Cambio, Lapo Tedesco, è stato costruito a partire dal 1255 per essere il palazzo del Capitano del popolo, fino a diventare nella seconda metà del ‘500 il Palazzo del Bargello, ovvero del capo della polizia, e quindi anche la sede delle carceri cittadine. Al centro del suo cortile c’è oggi un pozzo al cui posto, fino all’abolizione della pena di morte attuata da Pietro Leopoldo Asburgo-Lorena a fine 700, c’era il capestro con cui si procedeva alle esecuzioni. Solo nel 1865, in occasione del sesto centenario dalla nascita di Dante Alighieri è stato trasformato nell’attuale museo: il museo per antonomasia della scultura a Firenze. A pianterreno spicca la sala dedicata a Michelangelo, al cui interno si trovano ben quattro sculture in marmo del genio del Rinascimento: il Bacco, il Tondo Pitti, il David/Apollo ed il Bruto. Nella medesima sala si possono ammirare anche il busto di Costanza Bonarelli del Bernini insieme ad altre opere dei maggiori scultori dello stile manierista. Salendo al primo piano per un suggestivo scalone si incontra il verone e la sala Donatello con ben sette opere del grande maestro del Rinascimento, tra cui emergono l’Attis/Amore in bronzo, il Marzocco in pietra serena, il celeberrimo Sangiorgio in marmo e l’efebico David bronzeo, che rappresenta la prima scultura nuda a tutto tondo dall’età classica. Degna di nota è pure la Cappella della Maddalena dove, sotto l’intonaco dell’ex prigione, sono stati rinvenuti gli affreschi originali di Giotto tra cui si può riconoscere facilmente il celebre profilo del suo amico Dante Alighieri. Al secondo piano altre sale con opere d’arte tra cui quella delle Robbiane e la sala del Verrocchio, in cui si staglia il busto marmoreo della Dama col mazzolino, commissionata all’artista dallo stesso Lorenzo il Magnifico. Un’ulteriore attrazione è il salone delle Armi in cui è raccolta una collezione di armature, lame e moschetti per lo più di epoca medievale. Un museo davvero imperdibile, una pietra angolare della scultura rinascimentale nel pieno centro di Firenze che, anche se considerato un museo “minore”, non ha niente da invidiare per storia e contenuti ai suoi più celebri colleghi.

Galleria fotografica

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